Norah Jones non intendeva fare un altro album. Dopo aver finito il Day Break s tour del 2016 il suo amato ritorno al jazz al pianoforte si è allontanata dalla consueta routine per la realizzazione di un album e si è avventurata in un nuovo territorio: una serie di brevi sessioni realizzate con un turnover di collaboratori che ha generato diversi singoli (con Mavis Staples, Rodrigo Amarante, Thomas Bartlett, Tarriona Tank Ball e altri). Ma poi è successa una cosa strana. Lentamente ma inesorabilmente le canzoni de ll e session i che Norah Jones non aveva pubblicato si sono concretizzate proprio in ciò che intendeva evitare: un album. Perché Pick Me Up Off The Floor, in uscita l’8 maggio, non è un collage incoerente Tiene magnificamente insieme, collegato dal coinvolgente groove dei suoi trii con piano forte testi che affrontano la perdita e presagiscono la speranza e un feeling che indugia ne ll’oscurità prima di trovare la luce.“
L’imprevedibilità è stata un segno distintivo della carriera di Norah Jones sin dall’inizio. C’è stato, ovviamente, il suo incredibile debutto nel 2002, Come Away With Me, ri masto per 164 settimane in classifica, seguita dai Premi Grammy che ha lanciato la passione per un pop acustico riflessivo carico di jazz. Molti artisti avrebbero semplicemente ripetuto
quella ricetta per il successo, ma Norah Jones non è mai rimasta conf inata in un singolo suono o stile Ha iniziato altri progetti con l a band indipendente El Madmo, i l gruppo country Puss N Boots (che ha appena lanciato il loro secondo LP, Sister), a Foreverly del 2013, un set di cover di Everly Brothers con Billie Joe Arm strong. È apparsa in brani di
Herbie Hancock, Foo Fighters, OutKast, Willie Nelson e Sharon Van Etten e molti altri. E ciascuno dei suoi album ha rotto qualunque matrice avesse impostato con l’ultimo. È stato un viaggio pervaso da una chiara ispirazione in cui siamo stati tutti felici di trovar posto.
Nonostante la genesi di Pick Me Up Off the Floor, anche queste 11 canzoni presentano un viaggio. Mentre un certo terrore esistenziale si insinua attraverso il mix, la speranza arriva con “To Live”, uno spiritual che Norah Jones ha originariamente scritto pensando a Mavis Staples: “Se l’amore è la risposta, davanti alla mia faccia / Vivrò in questo momento e troverò il mio vero posto “. Le nuvole si dipanano ulteriormente nelle ultime due canzoni. Tra i tamburi e la cassa di “Stumble on My Way” e in “Heaven Above” Norah Jones sembra finalmente raggiungere un luogo di pace accettando le cose che non possiamo cambiare e ringraziando per il bene che otteniamo.