Il fenomeno BENEE torna in radio da venerdì 4 dicembre con KOOL, tratto dall’album Hey u x uscito lo scorso 13 novembre su tutte le piattaforme digitali.
Dopo l’incredibile successo di SUPALONELY , hit mondiale, che conta oltre 2,1 miliardi di stream e disco di platino in 8 paesi, Stati Uniti inclusi, BENEE torna con KOOL, un brano dal buonumore immediato, la chitarra anni 90, la linea di basso morbida e il ritmo cadenzato sono la perfetta colonna sonora per i giorni che verranno. KOOL in due settimane ha già ottenuto oltre 2 milioni di stream e 1,2 milioni di visualizzazioni.
Il videoclip ufficiale del nuovo singolo “Kool” realizzato in collaborazione con l’iconico videogame The Sims 4, vede BENEE diventare una “Sim” con tanto di “Plumbob” di cristallo verde sopra di lei. Nel filmato, in linea con il gioco, si susseguono innumerevoli cambi d’abito mentre cammina per casa, controllando da remoto se stessa in versione “Sim”.
In merito a “Kool” dice, “L’ho scritta pensando ad alcune persone che conosco e che danno proprio l’impressione di essere dei fighi senza alcuno sforzo. Sembra che sappiano sempre qual è la cosa giusta da dire”
BENEE spiega che l’album Hey u x è un mix eclettico di suoni. “Io scrivo musica per chi ascolta musica. Voglio che ci si senta il più possibile connessi alla mia mente. L’ho chiamato ‘Hey u x’ proprio come se fosse un messaggio che mandi a un amico” dice.
Alimentato da una serie di colpi di scena, Hey u x suona come un perfetto classico dalla Generazione X, creato per la Generazione Z. Mescolando i generi come solo BENEE sa fare, l’album è un tripudio di collaborazioni con un cast che include star della portata di Lily Allen, Grimes, Flo Milli, Gus Dapperton, Mallrat, Kenny Beats, Bakar e Muroki, e ha già ricevuto la benedizione di testate come Billboard, E! Online, Los Angeles Times, NME, NYLON, PAPER Magazine, Pigeons & Planes, Stereogum, Teen Vogue, The Boston Globe, The FADER, The Guardian, UPROXX, V Magazine, Variety e molti altri. “Hey u x” è stato prodotto da Josh Fountain, collaboratore di BENEE da tempo, e l’artwork è stato realizzato dall’artista californiano Terry Hoff.
BENEE è bravissima a far parlare di sé: Billboard l’ha recentemente inclusa nei suoi “21 Under 21 Artists,” e ha vinto come “Best New Zealand Act” durante i 2020 MTV EMAs.
BENEE: nome d’arte di Stella Rose Bennett, è cresciuta a Auckland, Nuova Zelanda, cibandosi di depresso rap preso da Soundcloud, canzoni da amori finite alla James Blake, e musica di artisti amanti della sperimentazione come Bjork, Groove Armada e Radiohead, che i suoi genitori le facevano ascoltare da bambina. Un giorno, quasi per gioco, Bennett carica su Soundcloud le cover di Gnarls Barkley e Amy Winehouse fatte con GarageBand e in men che non si dica si ritrova in studio col produttore Josh Fountain a lavorare su pezzi originali.
L’anno scorso, Stella Rose ha pubblicato due EP “BENEE, FIRE ON MARZZ” e “STELLA & STEVE”, contenenti entrambi una serie di hit istintive e immediate che le hanno procurato un’ondata di fan. Con 2,1 miliardi di stream sulle piattaforme digitali, la sua hit di debutto “Supalonely” è certificata disco di platino in otto Paesi, Stati Uniti inclusi. In Australia, “Supalonely”, “Glitter” e “Soaked” diventano tutti doppio platino e “Evil Spider” e “Find an Island” vengono certificati oro – un traguardo impressionante nel suo Paese natale.
Ottiene inoltre nomination come Apple Up Next Artist July 2020, MTV VMA “Push Best New Artist” 2020, MTV EMA “Best Push” Artist 2020, E! People’s Choice Awards New Artist of 2020 e per i New Zealand’s 2020 Aotearoa Music Awards come “Single of the Year” “Best Solo Artist” e “Best Pop Artist” (dopo averli già vinti nel 2019).
L’album di debutto, “Hey u x”, uscito il 13 novembre è un affascinante album che trova posto in due epoche opposte della società moderna: la (relativamente) spensierata era pre-COVID-19, e il mondo post COVID, in cui il lockdown e il forte isolamento fanno ormai regolarmente parte della vita di tutti.
Ciascuna delle canzoni dell’album offre una cospicua dose di dolore, solitudine e crescita personale, sentimenti che arrivano dritti a chi ascolta anche se con toni tranquilli. “Io scrivo musica per chi ascolta la musica,” dice Bennett. “Voglio che ci si senta connessi il più possibile alla mia mente. Come un messaggio che mandi a un amico”
In “Hey u x”, i generi musicali vengono esplorati e adottati, le canzoni costruite da concetti ultraterreni, e un senso di giocosità incombe anche sopra i momenti più malinconici. Come la maggior parte degli obiettivi che Bennett ha raggiunto finora, tutto ciò che fa sembra così casuale da apparire accidentale, ma in realtà c’è un’idea ben precisa dietro la sua musica e la sua visione del mondo.