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Un grande power trio che da Milano sta conquistando mezzo mondo (letteralmente!) Sono gli Octopuss, ovvero Reepo (chitarra e voce), Marco “Garrincha” Castellani (basso, membro fondatore di “Le Vibrazioni”) e Nick Turri (batteria, subentrato al batterista originario Luca Capasso) dopo aver conquistato oltre un migliaio di palchi in 3 continenti, tra Europa, Nord America e Asia, alcuni condivisi con star internazionali come Deep Purple e Scorpions, dopo i tour negli USA e ben dieci tour di grande successo in Cina (invitati in tutte livehouse più prestigiose, nei più importanti festival locali davanti a centinaia di migliaia di persone e nei principali network televisivi superando i 70 milioni di telespettatori nella sola Cina) si confermano uno dei gruppi occidentali più importanti nel Paese del Dragone in assoluto.
“She’s Seventeen”, fiore all’occhiello delle registrazioni americane degli Octopuss, è stato prodotto e mixato con il produttore di fama mondiale Gary Miller (David Bowie, Slash & Fergie, Lionel Richie…), che ne ha seguito anche le registrazioni con la collaborazione di Beej Chaney (cantante e chitarrista dei Suburbs) e di Eric Lynn (già sound engineer per dischi di Ed Sheeran, Metallica, Eminen…) presso gli SHANGRI-LA Studios che rappresentano infatti una pietra miliare della storia del rock. Nati nel 1970, proprietà di Bob Dylan & “The Band”, e ora di Rick Rubin, già scelti da Martin Scorsese come ambientazione del suo famosissimo documentario sul rock “The Last Waltz”, sono i leggendari studi di registrazione in cui hanno inciso negli anni da Eric Clapton a Kanye West, da Santana ai Metallica, passando per Red Hot Chili Peppers, U2, Muse, Lady Gaga, e molti altri mostri sacri dal successo planetario.
Il singolo è accompagnato da un videoclip in animazione realizzato coinvolgendo i giovani creativi diIED -Istituto Europeo di Design, Network di Alta Formazione in ambito creativo che dal 1966 forma professionisti nel Design, nelle Arti Visive, nella Moda e nella Comunicazione mantenendo uno sguardo globale e una matrice culturale profondamente italiana. La sede milanese dell’Istituto, cui la band ha presentato il concept primigenio relativo alla storia e ai personaggi, ha organizzato un progetto interdisciplinare che ha unito per svariati mesi studenti e studentesse di corsi diversi nell’ambito delle visual arts.
Il risultato è un video animato a tecnica mista, fatto di animazioni combinate in 2D e 3D, con uno studio del colore meticoloso, esaltato da un lavoro sorprendente sulla fotografia, sulla luce e l’illuminazione degli ambienti interni ed esterni dove gli autori, gli studenti di CG Animation e Illustrazione e Animazione IED Milano Claudia Fiorelli, Giulia Raselli, Maria Caterina Brucci, Elia Parodi e Pietro Viassolo, sono stati capaci di coniugare potenza nelle immagini, intensità e dolcezza visiva. Puoi guardarlo qui: