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"My David Bowie": Stefano Bianchi presenta il suo libro a Newsroom con Simonetta Collini
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Un percorso, quello di Stefano Bianchi nella stesura di “My David Bowie”, meditato nel tempo e concluso dal bisogno di elaborare il lutto da quel triste 10 gennaio 2016: è l’ospite di Simonetta Collini e ci presenta il suo libro ricchissimo di testimonianze: da Tony Visconti a Reeves Gabrels per un inconsueto viaggio nella lettura fra interviste, conferenze stampa e articoli giornalistici. Una guida all’ascolto, dal primo all’ultimo lavoro discografico, comprese le rarities del Duca Bianco.

Stefano Bianchi – Biografia:
Milanese, giornalista professionista dal 1986, Stefano Bianchi ha lavorato dal 1984 al 1997 come redattore presso il mensile Tutto Musica & Spettacolo. Da critico musicale ha collaborato con Buscadero, Musica & Dischi, Max, Jam, Stereo, Strumenti Musicali, Alta Fedeltà, Superclassifica, Ciak, Gulliver, Donna Moderna, Case da Abitare, Kult, Image, Letture, Famiglia Oggi, Auditorium Review, Milano7, Liberal Quotidiano, il settimanale Liberal, il bimestrale FL Fondazione Liberal, Rockol.it, Unitedmusic.it, Succedeoggi.it. Ha pubblicato i libri Guns N’ Roses (1992, Targa Italiana), Coloriture: voci, rumori, musiche nel cinema d’animazione (1995, Edizioni Pendragon), John Cale – L’Accademia in pericolo (1997, Auditorium Edizioni) e ha collaborato al Dizionario del Pop-Rock (2000, 2002, 2006, Baldini & Castoldi). Si è occupato di radio con Punks (1977, Radio Varese Centrale), Rarities (1985, Radio Monte Carlo, con Max Pagani), Diario (2004 e 2005, Radio24, con Roberta Giordano) e di tv con Piccolo Slam (1981, Rai 1). Dal 2006 è direttore responsabile della testata giornalistica Coolmag.it. Critico d’arte moderna e contemporanea con particolare riferimento alla Pop Art, dal 2014 è vice presidente dell’Associazione Culturale Ponti x l’Arte no profit. Vive e lavora tra Parma, Milano e Parigi.

Da anni Stefano Bianchi si divide fra critica musicale e arte: naturale, quindi, che abbia prestato la massima attenzione alla cura iconografica di My David Bowie, dalle copertine autografate dei Cd ai biglietti dei concerti e ai tour program, fino alle opere di chi ha dipinto e immortalato il Grande Camaleonte: Edo Bertoglio (fotografo della rivista Interview di Andy Warhol), Ivan Cattaneo (musicista e pittore), Patrick Corrado (artista e designer), Alessandro Curadi (pittoreporter), Miky Degni (wine painter e graphic designer), Denise Esposito (fotografa e illustratrice), Andy Fluon (musicista e pittore), Marco Lodola (artista “elettricista”), Franco Mariani (ritrattista rock), Gianluigi Marini (IA artist), Salvatore Masciullo (ritrattista su carta di giornale), Dario Nasuti (stilista e designer), Quen (artista) e Luca Soncini (illustratore).

Prezzo: € 24,00 Pagine: 192 Formato: cm. 24 x 24 Legatura: Brossura
ISBN: 979-12-80485-35-9

Massimo Soncini editore
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