“Mi Manca” è il secondo singolo tratto da Cristian Bugatti, l’album di Bugo pubblicato il 7 Febbraio 2020 su etichetta Mescal (distribuito Sony).Ermal Meta appare per gentile concessione del suo amore per la musica. “E mi manca una bella canzone, rubare a mia madre 500 lire e mi manca la biro tra i denti mi manco io mi manchi tu, ti manco io e ti manchi tu?… non mi ricordo più”
Mi Manca andare ad un concerto; Mi Manca andare allo stadio; Mi Manca guardare le vetrine passeggiando in serenità; Mi Manca abbracciare un amico. Mi Manca l’aperitivo del Venerdì sera e Mi Manca il malumore del Lunedì mattina in questo limbo fatto di giorni tutti uguali. Mi Manca bere un caffè al bar ma Mi Manca anche usare lo scivolo al parchetto … perché ora siamo grandi, e non si fa …
Diventare adulti; il sogno di tutti quando si è piccoli, ma citando una frase attribuita ad Oscar Wilde: Attento a ciò che desideri perché potresti ottenerlo.
“… che noia essere grandi, andare ai compleanni e parlare di soldi, dei figli degli altri … è tardi e devo già andare”
Diventare grandi e non diventare adulti; c’è la scappatoia della sindrome di Peter Pan, ma mica è da tutti (che detto tra noi, non è nemmeno un gran vanto possederla …).
“Non sai che voglia di giocare che ho, anche di piangere e soffiarmi il naso
poi sprofondare nell’erba più alta, tornare a casa sporco di prato”
Adolescenti a 40 anni o nostalgici perenni; si stava meglio quando si stava peggio (chissà se avremo ancora il coraggio di dirlo).
“… invece siamo già grandi
con il dovere di dare risposte, firmare e non lanciare sassi”
O più semplicemente e teneramente, ripensare all’amico o all’amica con il quale si fece il patto di sangue (di solito con una puntina da disegno) o solenni giuramenti di eterna fedeltà con “croce sul cuore”.
“E mi manca aspettare l’estate, comprare le caramelle colorate
e mi manca la strada in due in bici”
Una serie di voli pindarici per disegnare l’ipotetico scenario nel quale è nato questo brano; basta sbirciare un campetto da calcio o un parco giochi, per far riaffiorare i ricordi, renderli il più nitido possibile e per non perderli, scriverli e poi trasformarli in una canzone che va dritta al cuore. E poi la voglia di condividere e parlarne con un amico e allora non te la puoi cantare da solo. La tua sensibilità che si specchia nella sensibilità di un altro artista. Le voci che si scambiano i ricordi sono quelle di Bugo e di Ermal Meta; due voci che si rincorrono come due bambini dietro ad un pallone.