Tratta dal suo nuovo lavoro Enrico Ruggeri ci regala una intensa e suggestiva rilettura dello struggente brano di Fabrizio De Andrè.
L’idea è nata dopo aver eseguito la canzone nel fortunato show “Una storia da cantare”: “tutti i presenti mi hanno chiesto di inciderla, cosa che ho fatto con gioia e rispetto. È stata una grande emozione”
La canzone dell’amore perduto fu pubblicata come singolo nel marzo del 1966, come lato A, nel 45 giri “La canzone dell’amore perduto/La ballata dell’amore cieco (o della vanità)” fu pubblicata lo stesso anno nell’album Tutto Fabrizio De André: basata sull’Adagio del Concerto per tromba, archi e basso continuo in re maggiore TWV 51: D7 di Georg Philipp Telemann (1708 – 1714 circa) ed è ispirata alla storia dell’amore ormai finito fra lui e la sua prima moglie Enrica Rignon.
Ruggeri si aggiunge così alla già lunga lista di artisti che hanno voluto omaggiare il capolavoro del poeta-cantautore genovese. Ricordiamo Donatella Moretti, nell’album Storia di storie,
Luca Bonaffini, nell’album Prima di oggi era già domani, Franco Battiato, nell’album Fleurs, Gino Paoli, nell’album Faber, amico fragile, Claudio Baglioni, nell’album Quelli degli altri tutti qui, Esther Fellner, nell’album Via del campo, Antonella Ruggiero, nell’album Genova, la Superba, Mango, nell’album Acchiappanuvole e Colapesce, per la raccolta “Faber Nostrum”